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Ci
portiamo ora a Sulmona: deve la sua fama, ai monumenti medievali e
rinascimentali, che ne fanno una delle città più belle della
regione. Un itinerario sulle tracce dell'antica Sulmo ci porta a
girovagare tra le vie della bella cittadina, dove, nel sottosuolo,
si mettono spesso in luce gli strati di vita dell'età romana. La
città attuale non ha per ora restituito testimonianze relative
all'abitato italico, peraltro certamente ipotizzabile per la
presenza di cospicue necropoli preromane nella zona extra-urbana,
mentre in varie occasioni, soprattutto in seguito a lavori di
ristrutturazione o per la realizzazione di infrastrutture, sono
venute in luce parti di edifici abitativi risalenti all'epoca del
municipium (dal I sec.a.C.), famoso anche per aver dato i natali al
poeta Ovidio. Uno dei monurnenti più importanti della città, il
complesso della SS. Annunziata, ingloba in sé i resti di una domus
della prima età imperiale (I sec. a.C.-II sec. d.C.), resi
visitabili da un articolato, intervento di musealizzazione. E'
quindi oggi possibile accedere agli ambienti di questa antica
dimora, con pavimenti mosaicati bianchi, riquadrati da una doppia
fascia nera, e tracce della decorazione pittorica parietale, in cui
sono riconoscibili le nozze tra Dioniso e Arianna nella fascia
superiore e la disputa tra Eros e Pan su quella inferiore.
Particolarmente ben conservata la raffigurazione di quest'ultimo
personaggio, visibile in un pannello parietale. La musealizzazione
dell'antico edificio ha anche reso visibile la complessa
stratificazione architettonica creatasi all'interno dell'importante
complesso dell'Annunziata; sono infatti riconoscibili, visitando il
cosiddetto "Museo in situ", le murature medievali,
rinascimentali e moderne e i materiali archeologici rinvenuti,
esposti nelle vetrine, anch'essi testimoni di una continuità di
vita svoltasi per secoli nel sito del monumento.
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