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Patty
LuPone
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LA REGINA DI BROADWAY
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Patrizia Lupone è nata il 21 aprile 1949 a
Northport, un villaggio poco
distante da New York, ma nelle sue vene scorre sangue abruzzese. Figlio di
Felicia e Pasquale Petrella, l’attrice è infatti nata in una casa nella quale
si respira aria peligna. Nati a Pratola Peligna, Papà Pasquale e mamma Felicia
parlavano tra loro italiano ma non sono riusciti a trattenere nella mente di
Patty l’idioma natale; oggi l’attrice ricorda ancora varie parole ma non
riesce a parlare nella lingua del Belpaese. Ma tutto questo non diminuisce il
suo affetto per le proprie origini tricolori.
Cresciuta nella periferia di New York, Patrizia fin da piccola ha dimostrato il
proprio talento nello spettacolo. A soli quattro anni ha esordito sul
palcoscenico in qualità di tap dancer. La sua innata predisposizione per la
danza convinse i genitori a iscriverla alla scuola di Martha Graham, dove la
ragazza perfezionò la propria tecnica. Crescendo, Patty Lupone iniziò a
sentire l’esigenza di allargare i propri confini artistici e si iscrisse alla
Juilliard School di New York per imparare i primi rudimenti della recitazione.
Fondatrice e membra del John Houseman’s The Acting Company, la Lupone si
immerse subito nella carriera itinerante del teatro, recitando in numerosi ruoli
ed esibendosi nei palcoscenici dell’On e dell’Off Broadway. Tra i suoi
primissimi successi va segnalata l’opera di Dario Fo “Morte accidentale di
un anarchico”, nel quale venne esaltata la sua grande vocazione drammatica.
Altri memorabili spettacoli portati in tournee furono “The Water Engine” di
David Mate, “The Woods” e “Stage Directions” di Israel Horovitz, ma sarà
il 1976 a segnare la svolta nella carriera di Patty, con una nomination a
migliore attrice esordiente nel musical “ The Robber Bridegroom”, per il
Tony Award e il Drama Desk Award.
Nel 1979, l’attrice italoamericana, ormai affermata protagonista del
palcoscenico, fu notata da Andrew Lloyd Weber. L’autore di “Evita” trovò
nella giovane Patty la protagonista del suo famoso musical venendone ripagato
con una professionalità superlativa. Per questo ruolo Patty LuPone fu insignita
nel 1980 del Tony Award , il massimo tra i premi per il teatro americano e forse
mondiale, nonché Drama Desk Award.
Nel 1988 Patty LuPone recitò con grande efficacia nella produzione di Reno
Sweeney, “Anything Goes”, ottenendo un’altra nomination ai Tony in qualità
di migliore attrice di musical. Seguirono altri successi quali “The Cradle
Will Rock e “Oliver”, entrambi salutati con grande entusiasmo dal pubblico.
Chiamata a Londra nel 1985, l’attrice italoamericana ha interpretato
magnificamente il ruolo di Fantine nei Miserabili di Hugo con la Royal
Shakespeare Company, tanto da meritarsi il premio Olivier quale miglior attrice
di musical in Inghilterra. Rimasta nella City per riproporre con succeso lo
spettacolo The Cradle Will Rock, Patty ha cercato di coniugare la propria
carriera con l’amore e l’affetto materno. Sposata con Matthew Johnston e
mamma di Josh, l’italoamericana ancora oggi vive facendo la spola tra la casa
nel Connecticut e quella di Chelsea a New York. Completa e versatile, Lupone ha
stupito il pubblico anche con grandi interpretazioni musicali, con concerti al
Teatro dell’Opera di Sydney, al Lincoln Center e alla Carnegie Hall negli
Stati Uniti. Ottima caratterista, è apparsi in svariati film, tra i quali
“Heist” con Gene Hackman, “City By The Sea”, con Robert De Niro , “A
spasso con Daisy”, "Witness". Anche la fiction inserisce spesso il
volto inconfondibile di Patty tra le sue storie. “Sweeney Todd” , “Touched
By An Angel,“Evening At The Pops” , “Falcone,” “Bonanno: A
Godfather’s Story” ,“Frasier” ( per il quale ebbe una nomination Emmy
Award nel 1998 Emmy), "Law & Order”, "Her Last Chance," e
"The Song Spinner" (altra nomination Emmy come migliore attrice),
fanno da corollario a una carriera che ha colto un altro successo con il musical
“Sunset Boulevard” (nomination 1994 per il premio Olivier) sui palcoscenici
inglesi e il ruolo di Maria Callas nella produzione West End di “Master
Class” a Broadway.
Oggi la vulcanica attrice è di nuovo impegnata a tempo pieno a Broadway
Ha appena terminato di recitare “The Rise and Fall of the City of Mahagonny”
e sta preparando i suoi nuovi lavori.
Tra tante soddisfazioni però resta il rammarico di non aver visitato il paese
d’origine. Un rammarico che a Pratola Peligna, sede di un prestigioso
“Premio Internazionale Emigrazione”, sperano si trasformi in desiderio, con
la cittadinanza pronta ad accogliere con tutti gli onori una grande protagonista
delle scene mondiali. |
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Generoso
D'Agnese/abruzzoemigrazione.it
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