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AIRE - L'anagrafe degli italiani residenti all'estero

 

I cittadini italiani devono essere iscritti ad elenco anagrafico. L’iscrizione è la condizione basilare che permette l'esercizio di tutti i diritti e i doveri che discendono dalla cittadinanza (considerando, per altro, che ci sono diritti e doveri che sono strettamente legati alla residenza, ovvero variano secondo se il cittadino risiede stabilmente in Italia o all'estero).
La residenza è il luogo dove una persona ha la propria dimora abituale, cioè
quello in cui trascorre la maggior parte del proprio tempo.
I cittadini italiani possono essere residenti in Italia o all’estero: nel primo caso
(residenza in Italia) saranno iscritti nell’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) del Comune italiano; nel secondo caso (residenti all’estero) il loro nome comparirà negli elenchi dell’A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero) del Comune italiano di origine o di ultima residenza prima dell’espatrio.

Che cosa è l'AIRE

L'A.I.R.E. (Anagrafe Italiani Residenti All'estero) raccoglie lo schedario dei cittadini italiani trasferiti all'estero e di quelli che - nati e residenti all'estero - hanno mantenuto la cittadinanza italiana.
(aggiunti trattini)
Le anagrafi dei cittadini italiani residenti all’estero –AIRE– sono tenute presso i Comuni e presso il Ministero dell’Interno.
La legge 27 ottobre 1988 n.470 (e successivo
regolamento attuativo:  D.P.R 323 del 06 settembre 1989 stabilisce che i cittadini italiani che si trasferiscono all'estero per periodi non inferiori a 12 mesi devono obbligatoriamente comunicare - con le modalità di cui al successivo paragrafo -al proprio Comune di residenza il proprio
indirizzo nel paese straniero dove si trasferiscono al fine, appunto, di essere iscritti all'A.I.R.E. (Anagrafe Italiani Residenti Estero).
Non sono iscritti all'A.I.R.E. coloro che si trasferiscono all'estero per periodi inferiori ai 12 mesi e per l’esercizio di occupazioni stagionali.

Modalità d'iscrizione

Entro 90 giorni dal trasferimento nel Paese straniero i cittadini italiani devono presentarsi presso l'Ufficio consolare nella cui circoscrizione sono immigrati per presentare la dichiarazione d'immigrazione. Le persone che richiedano l’iscrizione all'A.I.R.E. di un Comune italiano debbono rivolgersi al Consolato esibendo i seguenti documenti: passaporto italiano valido, prova della stabile e legale residenza all'estero, documento di riconoscimento. Il Consolato provvederà al successivo inoltro al Comune.
Il cittadino può aver già dato comunicazione al suo Comune di residenza prima della partenza, ma in tal caso L'iscrizione all'A.I.R.E., di fatto, non diviene effettiva fino alla conferma da parte del consolato italiano del paese estero di trasferimento, ovvero dietro presentazione di idonea documentazione e dopo i dovuti accertamenti di abbandono della dimora nel comune.
I cittadini italiani residenti all’estero che cambiano residenza o abitazione sono tenuti a farne dichiarazione entro novanta giorni all’ufficio consolare nella cui circoscrizione si trova la loro nuova residenza o abitazione.
Da notare che non è prevista alcuna sanzione per il mancato rispetto di tali obblighi, né una multa per l'iscrizione tardiva, né la decadenza dalla cittadinanza anche in caso di mancata iscrizione per varie generazioni

Chi si iscrive

Le (anagrafi) AIRE dei Comuni sono costituite da archivi che raccolgono le schede individuali e le schede di famiglia eliminate dall’anagrafe della popolazione residente in dipendenza del trasferimento permanente all’estero delle persone cui esse si riferiscono. L’AIRE (anagrafe) istituita presso il Ministero dell’Interno contiene i dati desunti dalle AIRE (anagrafi) comunali e dalle dichiarazioni rese a norma dell’art.6 della legge in questione, ovvero la dichiarazione acquisita dall'ufficio consolare dai cittadini che trasferiscono la loro residenza da un comune italiano all'estero, da quelli che risiedevano all'estero alla data dell'entrata in vigore della legge stessa, dai cittadini italiani residenti all'estero che cambiano la residenza o l'abitazione.
La stessa anagrafe contiene inoltre i dati dei cittadini nati e residenti all’estero, ma questi dati sono desunti dalle AIRE comunali.
L'iscrizione all'AIRE di un comune può essere effettuata per i seguenti motivi:
1) espatrio e/o residenza all'estero;
2) nascita all'estero;
3) trasferimento da un'altra AIRE;
4) acquisto della cittadinanza italiana.
L'iscrizione all'AIRE per nascita o per acquisizione di cittadinanza si avrà soltanto al momento in cui perverranno all'Ufficiale d'anagrafe gli estremi della trascrizione o della registrazione dei relativi atti.
Per effettuare l'iscrizione all'AIRE è necessario conoscere le seguenti
notizie:
1) cognome;
2) nome;
3) data di nascita;
4) luogo di nascita;
5) comune italiano e provincia o territorio estero di nascita;
6) comune italiano e provincia di registrazione o trascrizione dell'atto di nascita;
7) estremi della registrazione o della trascrizione.
Qualora pervenissero da un Consolato dichiarazione o comunicazioni prive delle sopraelencate notizie e il comune non fosse in grado di integrarle, non si potrà perfezionare l'iscrizione all'AIRE. l'Ufficiale d'anagrafe in questo caso farà immediata richiesta delle notizie mancanti agli uffici consolari.
Il comune di iscrizione all'AIRE deve essere individuato in base ai seguenti criteri, con riferimento a uno qualsiasi dei componenti della famiglia AIRE:
1) ultimo comune di residenza in Italia;
2) comune di registrazione o di trascrizione dell'atto di nascita;
3) comune di registrazione o di trascrizione dell'atto di nascita
dell'ultimo ascendente nato in Italia;
4) comune di residenza o di iscrizione all'AIRE di un familiare vivente o di un ascendente vivente;
5) comune già di residenza dell'ultimo ascendente residente in Italia.

Cancellazione

La Cancellazione dall'AIRE di un comune può avvenire: per rimpatrio e/o residenza, morte, trasferimento in altra AIRE, irreperibilità presunta, perdita della cittadinanza italiana.

Benefici dell'iscrizione

L'iscrizione all'A.I.R.E. è gratuita. Essa consente di ottenere certificati anagrafici ed altri documenti e di non perdere i diritti elettorali.
Solo gli iscritti all'AIRE possono godere dei servizi consolari per i quali è richiesta la residenza all'estero e delle agevolazioni burocratico-amministrative.
Il cittadino italiano all'estero ha l'obbligo di comunicare al Consolato, il quale farà da tramite con il Comune, tutte le variazioni dei dati anagrafici (stato civile, cittadinanza, indirizzo, composizione della famiglia, residenza). Per quest'obbligo non sono previste sanzioni in caso venga disatteso.

Ministero degli Interni, Consolati, Comuni: ruoli e funzioni
Il Ministero dell'Interno esercita la vigilanza sulla gestione delle Anagrafi AIRE. Il Servizio Enti Locali - Divisione S.L.I.S. svolge tale funzione predisponendo circolari interpretativa delle norme e di indirizzo; impartendo direttive e fornendo risposta a quesiti e chiarimenti.
Il Centro elettronico della Direzione Centrale per i Servizi elettorali - gruppo A.I.R.E.- fornisce il supporto tecnico per la tenuta e l'aggiornamento dell'AIRE centrale, provvedendo alla gestione della relativa banca dati e offrendo assistenza ai comuni e alle prefetture, per il corretto aggiornamento delle informazioni ivi memorizzate. Le Prefetture raccolgono e controllano i flussi informativi che pervengono dai Comuni e inseriscono nell'AIRE centrale. Ciascuna circoscrizione consolare provvede alla rilevazione dei cittadini italiani che hanno la dimora abituale nella circoscrizione stessa. Avvalendosi, per quanto possibile, della collaborazione delle pubbliche Autorità locali, promuove la presentazione delle dichiarazioni dei cittadini italiani che trasferiscono la loro residenza da un comune italiano all'estero o che cambiano la residenza,provenendo da un altro Stato estero, ovvero che cambiano l'abitazione. Registra le notizie recate dalle predette dichiarazioni in appositi schedari e trasmette, entro 180 giorni, la copia delle dichiarazioni o, in mancanza, una copia delle iscrizioni d'ufficio al Ministero dell'Interno, a comuni interessati e ai consolati delle circoscrizioni di competenza.
I comuni ricevono le dichiarazioni dei cittadini che trasferiscono all'estero la propria residenza e, dopo ave acquisito l'apposito modello trasmesso dall'ufficio consolare della circoscrizione di immigrazione iscrivono in AIRE gli interessati, cancellandoli contemporaneamente dall'Anagrafe della popolazione residente. Qualora vengano a conoscenza del trasferimento all'estero di un cittadino che non abbia reso la dichiarazione dovuta, esperiti i necessari accertamenti, anche tramite i consolato interessato, provvedono all'iscrizione d'ufficio. Raccolgono le schede dei cittadini italiani residenti all'estero, istituite a seguito di trascrizione di atti di stato civile pervenuti dai Consolati provvedendo ad iscrivere in AIRE i cittadini nati all'estero e a cancellare coloro per i quali è  stata comunicato il decesso. Iscrivono nell'AIRE coloro che hanno acquisito la cittadinanza italiana risiedendo all'estero. Aggiornano le schede individuali e di famiglia degli iscritti in AIRE a seguito delle mutazioni che intervengono nelle rispettive posizioni  anagrafiche. Comunicano al Ministero dell'Interno tutti gli aggiornamenti relativi alle proprie Anagrafe dei cittadini residenti all'estero,  ai fini dell'allineamento con l'AIRE centrale. Provvedono al rilascio ai cittadini residenti all'estero dei certificati di stato di famiglia e di residenza.

 

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