La Fondazione
si propone di aiutare la comunità a mantenerne vivi i valori e le
tradizioni propri, facendo si che tutti i cittadini, ma soprattutto i
mezzi di comunicazione, siano al corrente dei contributi degli italiani
alla storia ed al progresso degli Stati Uniti. A questo fine, la
Fondazione collabora attivamente con il Congresso e la Casa Bianca per
quanto riguarda i finanziamenti a conferenze culturali su scala nazionale,
l’assegnazione di borse di studio in tutti gli Stati Uniti, la
monitorizzazione dei mass-media contro l’immagine negativa degli
italo-americani e delle loro tradizioni e organizza lotte contro eventuali
campagne diffamatorie. In anni recenti, si è anche distinta nello sviluppo
di importanti relazioni culturali ed economiche tra l’Italia e gli Stati
Uniti.
Inoltre, ogni
anno, nel mese di ottobre, a Washington D.C., la NIAF organizza un gran
gala al quale prendono parte il presidente degli Stati Uniti, illustri
italo-americani, e circa 3.000 persone, provenienti anche dall’estero. In
questa occasione, la Fondazione conferisce onorificenze ad eminenti
cittadini italiani ed italo-americani che si sono particolarmente distinti
come, per esempio, Antonin Scalia, primo giudice italo-americano della
Corte Suprema USA, Frank Sinatra, Liza Minnelli, Luciano Pavarotti e Sofia
Loren.
La presenza
italiana negli USA è decisamente consistente. Secondo l’Ufficio Anagrafe,
gli italo-americani, sono in proporzione il quinto gruppo etnico degli
Stati Uniti, dopo i tedeschi, gli inglesi, gli irlandesi e gli
afro-americani, ma dal censimento condotto nel 1990 risulta che 15 milioni
di persone hanno dichiarato di essere italo-americane. Tuttavia si calcola
che 1 americano su 10 possiede sangue italiano, portando il precedente
dato a 26 milioni, ovvero il 15% della popolazione. Come ci si poteva
aspettare, la presenza più forte è concentrata negli stati orientali, come
la Pennsylvania (vedi schema nella pagina), dove, all’inizio del secolo,
vi fu una forte richiesta di mano d’opera per la presenza di miniere,
oppure a New York per i lavori edili e le grandi opere
pubbliche.
L’importanza
e il peso della comunità italo-americana si sentono e la NIAF ne è un
ottimo portavoce.
IL NUMERO DEGLI ITALO-AMERICANI IN QUEGLI STATI DOVE LA
LORO PRESENZA È MAGGIORE A
1 MILIONE O AL 15% DELLA POPOLAZIONE |
STATO |
PRESENZA
ITALO-AMERICANA |
% SULLA
POPOLAZIONE |
CALIFORNIA |
1.5 milioni |
5% |
CONNECTICUT |
630 mila |
20% |
MASSACHUSETTS |
845 mila |
15% |
NEW
JERSEY |
1.5 milioni |
20% |
NEW YORK |
2.9 milioni |
16% |
PENNSYLVANIA |
1.4 milioni |
12% |
RHODE
ISLAND |
200 mila |
20% |
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