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Festa di San Rocco

Nacque a Montpellier, in Francia, nel 1350. Orfano all'età di dieci anni, distribuì i poveri tutti i suoi bene e venne pellegrino

in Italia, dove si dedicò alla cura degli 

appestati, colpito dal tragico spettacolo

offerto dai malati di questo morbo mortale. A Piacenza, anch'egli prese il terribile male e si rifugiò sulle rive de Po per morire in solitudine; ma fu ritrovato e curato fino alla guarigione. Per le turbolente vicende del tempo, finì in carcere innocentemente e vi morì intorno al 1380. La sua festa cade il 16 agosto. 

A Pràtola essa è una presenza di antica data, ma è andata un po' alla volta decadendo, per essere recentemente 

ripristinata. La mattina della festa, la statua del Santo viene tolta dalla nicchia (stipo) abituale. Nel pomeriggio, partendo dalla Chiesa, si effettua una limitata processione nei rioni del circondario, col passaggio della statua del Santo nella tradizionale iconografia, che comprende l'abbigliamento del pellegrino ed il cane con in bocca la pagnotta, che questi avrebbe recato al Santo come vitto quotidiano. Non manca la tradizionale piaga, simbolo della peste che nel XIV secolo mieteva vittime innumerevoli e nei confronti della quale San Rocco è considerato protettore.

 

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