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Situato
a 700 metri di altitudine, nel Parco Nazionale della Majella, Pacentro è considerato
uno dei paesi più belli conservati d’Abruzzo. Scriveva uno
scrittore del XIX secolo “ collocato in un’amena collina a
piè del Monte Morrone, da qualunque parte lo si guardi,
mostransi quant’è grande abbastanza e di piacevole
aspetto”.
Il
paese sorge sul posto di Pacino che fu un antico centro dei
Peligni. Da numerosi ritrovamenti archeologici è possibile
documentare la presenza dell' uomo primitivo nel territorio,
mentre non si conosce con precisione l'origine e l'epoca delle
prime abitazioni del pago, comunque si potrebbe collocare tra l'
VIII e il IX secolo dopo Cristo. Il primo ricordo scritto di
Pacentro risale al 1170, anno in cui Mallerio, "dominator
Pacentri", donò la Chiesa di S. Angelo in Vetuli al
Vescovato di San Panfilo di Sulmona. Pacentro segui le vicende
storiche del Regno di Napoli e fu molte volte feudo conteso dai
feudatari. Rimangono le rovine del Castello che sorse ad opera
dei Conti di Valva che vi afforzarono. Ultimamente le alte torri
sono state restaurate. Nella Piazza del Popolo, in pieno centro
storico, troviamo un'artistica fontana seicentesca, che un tempo
era adibita ad urna sepolcrale. Di fronte si erge maestosa la
Chiesa Parrocchiale S. Maria Maggiore o della Misericordia:
risale al tardo cinquecento e presenta una robusta facciata in
pietra tripartita inferiormente da lesene sporgenti. Tra le
Chiese ricordiamo quella dell'Immacolata nel Convento dei Minori
Osservanti (1589), sita in Via San Francesco, ove si possono
ammirare diversi quadri di buona fattura e qualcuno di valore
inestimabile. La Chiesa di San Marcello è la più antica del
paese e una volta si chiamava Chiesa della Trinità: fu fondata
nel 1047 da Adalberto Monaco Casauriense, ma, distrutta dalle
fiamme, fu restaurata ad opera della Badia di Casauria e
ribenedetta da Berardo Vescovo di Forcona nel 1166. Numerose
sono le altre chiese urbane e campestri e tanto sfoggio di arte
rinascimentale fanno i diversi palazzi artistici pacentrani.
Varie possono essere le escursioni in montagna, specialmente per
Monte Amaro, cima più alta della Majella (m. 2795), e per Monte
Mileto ( m. 1920 ). Ovunque si estendono radure erbose
intervallate da altissime foreste, che contribuiscono a rendere
eccezionalnente ricco il paesaggio vegetale, tenuto conto delle
variazioni di flora alle diverse altezze. Ogni anno, la prima
domenica di settembre, si rinnova la tradizionale corsa degli
zingari la cui origine risale agli usi e miti peligni. La corsa,
di origine più antica, si è inserita col tempo sul culto
cristiano della Madonna di Loreto.
La
caratteristica manifestazione richiama da sempre moltissimi
turisti, ma non presenta caratteri consumistici.
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Da
vedere
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Borgo
medievale, conserva le antiche porte della cinta muraria.
Castello,
menzionato già nel 951, uno dei più conservati fortilizi
dell'epoca medievale e rinascimentale; annessa la chiesa, ormai
diruta, della SS. Annunziata.
Palazzi
gentilizi cinquecenteschi e Palazzo Comunale del XVI sec.
Chiesa
parrocchiale di S. Maria della Misericordia, costruita nel
tardo cinquecento e inaugurata agli inizi del XVI secolo; bella
facciata tripartita e campanile ben conservato; all'interno, a
tre navate, decorazioni in stucco dei fratelli aquilani
Feneziani
(inizi
de XX sec.), confessionali, coro e battistero del XVI sec.
Chiesa
della Madonna di Loreto, in suo onore viene fatta la
"corsa degli zingari"
Convento
dei Minori Osservanti, (XVI sec.), attualmente adibito a
casa di riposa e Ostello, all'interno la chiesa dell' Immacolata
Concezione con chiostro decorato da affreschi ( XVI sec.).
Chiesa
di San Marcello, ricordata già nel XII secolo, oggi sede
della Confraternita di
San
Carlo Borromeo.
Fontana
in pietra, (XVII sec.), con bassorilievi ed iscrizioni.
Località
Rocca Giliberti, zona archeologica.
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Appuntamenti
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Pasqua,
Venerdì Santo Processione di Gesù Morto
Aprile,
Festa di San Marco Evangelista, con Fiera in onore del
compatrono, e lancio della mongolfiera.
Maggio,
Festa di S. Maria della Misericordia.
Giugno,
Festa del Corpus Domini con solenne processione su fiori di
ginestra e thuma.
Agosto,
Sagra della Polta
Agosto,
Rievocazione storica: de L'Arrolamento della Gente d'Arme di
Antonio Caldora nell' Anno del Signore 1450.
Agosto,
"Sagra della Pecora al Cotturo"
che si
svolge il sabato precedente al ferragosto.
Settembre,
Festa della Madonna di Loreto con la Corsa degli Zingari e con
quelle degli Zingarelli.
Ottobre,
festa della Madonna del Rosario, e lancio della mongolfiera.
Novembre,
Festa di San Carlo, e lancio della mongolfiera.
Dicembre,
26 del mese, Presepe Vivente per le suggestive vie medievali del
paese fino a giungere alla grotta della Natività della Fonte
del Vallone.
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CORSA
DEGLI ZINGARI 8 settembre 2013 - ore 18.30
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Storia
e foto della Corsa degli Zingari
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