Di origine sconosciuta, è stato considerato a lungo
affine al Sangiovese.
Oggi si tende a ritenerlo discendente di qualche
vitigno
di origine greca.
E’ attualmente il vitigno più diffuso in
Abruzzo, ma
viene coltivato anche nelle Marche,nel Lazio,
in Umbria e in
Toscana.
Presenta una foglia di media grandezza, pentagonale,
pentalobata, con pagina superiore bollosa di colore
verde cupo. Il
grappolo è medio, di forma conica o
cilindrico-conica, serrato, spesso
alato.
L’acino è medio, ovale con buccia coriacea, di colore
nero
violaceo, pruinosa.
E’ un vitigno dalla vigoria media e dalla
produttività abbastanza costante. La maturazione è tardiva,
tra la prima
e la seconda decade di ottobre.
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