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Benvenuti a Rivisondoli

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Adagiato su uno sperone roccioso, in una posizione panoramica sull'altopiano delle Ciriquemiglia, a 1320 m. slm, l'impianto urbanistico dei piccolo e pittoresco comune è andato via via modificandosi fin dalle prime tracce di insediamenti, risalenti all' VIII secolo d.C. Pesante è stato il tributo pagato, nel corso dei secoli, dal piccolo centro per incendi e per la furia della guerra che hanno lasciato rovine e desolazione. Alla tradizionale vocazione agricola e pastorale si è aggiunta, soprattutto nell'ultimo secolo, quella turistica, anche grazie alla presenza (comune anche a Pescocostanzo) della stazione ferroviaria più alta d’Italia dopo il Brennero (1268 metri); ciò fa di Rivisondoli una delle “perle” dell’Altopiano delle Cinquemiglia. Nella chiesa parrocchiale, riedificata tra il 1900 e 1912 si trova un ricchissimo altare ligneo di gusto barocco dedicato all’Assunta e realizzato con cura e bravura dall’artista locale Palmerio Grasso. Un particolare di grande pregio è la statua in legno policromo della Madonna con Bambino. Il clima di Rivisondoli, sì rigido, ma secco e salubre è le strutture sportive invernali di Monte Pratello ne hanno fatto una ricercata meta turistica, tanto nel periodo invernale quanto nel periodo estivo. La villeggiatura estiva e gli sports invernali, infatti, segnarono qui la loro data di inizio nel 1913, l’anno in cui il Re Vittorio Emanuele III venne a soggiornarvi in compagnia della sua augusta consorte e dei Principi di Casa Reale nel primo albergo che coraggiosamente era stato edificato nel paese, e che, da allora, in onore degli illustri ospiti, si chiamò “Reale”. Rivisondoli è oggi nota anche come “il paese del presepe” grazie alla sacra rievocazione più antica e nota d’Italia, messa in scena dagli abitanti dal 1951 il 5 gennaio di ogni anno.

Da segnalare, inoltre, la festa in onore di Maria SS.ma della Portella che si celebra il martedì successivo alla Solennità di Pentecoste. L’origine della devozione mariana e del relativo Santuario risale, come si rileva anche dall’iscrizione sull’architrave del portale principale, al 1589.

Suggestiva e molto sentita è la fiaccolata la sera del lunedì di Pentecoste che apre ufficialmente la festa mariana: all’imbrunire la popolazione di Rivisondoli si reca processionalmente dalla Chiesa parrocchiale fino al Santuario con canti e preghiere al chiarore delle sole fiaccole.

Nella cucina di Rivisondoli trovano risalto piatti locali, come le lenticchie con le castagne, la minestra di fagioli con le cotiche, tipici del Natale, e i tagliolini con fegatini di pollo. Diffusi sono i secondi a base di agnello e particolari sono i latticini, la cui preparazione vanta antica esperienza.

 

Appuntamenti

 

5 Gennaio, Presepe vivente. Suggestiva rievocazione della Nascita di Cristo...[vai]

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