Centro
situato al margine sud - orientale della Conca Peligna a 835 m
slm., ai piedi della Maiella.
Trae origini da un antico borgo
fortificato che ha caratterizzato, con la sua architettura
medioevale, l'assetto urbanistico della cittadina.
In
particolare le recenti acquisizioni di carattere archeologico in
località Tavuto forniscono un quadro sempre più preciso della
zona in epoca italica e romana, per le quali, già in
precedenza, scoperte sporadiche avevano fornito dati piuttosto
incerti. Più di uno studioso ritiene certo un consistente
insediamento longobardo nei pressi del attuale paese, ipotesi
suffragata da alcuni toponimi e dal culto di Sant' Angelo,
protettore della stirpe longobarda, a cui venne eretta una
chiesa intorno al Mille.
La
più antica attestazione scritta del paese risale al 933; spesso
in questi documenti del primo medioevo il nome del "castrum"
viene indifferentemente citato come "Canzano" e "Cansano".
Nei secoli seguenti il piccolo feudo, come la maggior parte di
quelli limitrofi, fu dominato e spartito tra varie signorie, tra
cui gli Acquaviva. Da un'originaria torre di difesa ed
avvistamento, sorta nel periodo medievale, si sviluppò un vero
e proprio "castrum" e a partire dal XVI sec. ulteriori
sviluppi edilizi connotarono definitivamente l'urbanistica del
paese.
Fino
al 1904 il centro fu frazione del comune di Campo di Giove. Del
periodo medievale Cansano conserva l'impianto urbanistico, varie
abitazioni e il castello.
Oggi
questo paese rivendica un suo ruolo attivo nello scenario
turistico grazie agli importanti ritrovamenti archeologici.
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