Teramo
è situata nella parte settentrionale dell'Abruzzo, sotto le
pendici del Gran Sasso che degrada con distese di boschi e
prati, con colline ricoperte di vigneti fino ad arrivare
all'Adriatico. Da questa montagna discendono i due fiumi
che
delimitano la città. La stagione ideale per visitare Teramo
è l'estate per il panorama pieno di colore che
ci
offre.Città (comune di 152 km2
con 52.000 ab.), capoluogo dell'omonima provincia, a 264 m s.m.
Mercato agricolo e del
bestiame, con industrie metalmeccaniche, alimentari, tessili,
dell'abbigliamento.
La provincia di Teramo (1949 km2,
280.000 ab.) digrada dall'Appennino fino al litorale adriatico.
Teramo
è il capoluogo più piccolo della regione e la sua provincia
è la meno popolosa. Ma, in quanto a sviluppo economico, è
anche la più rampante. Se l'Abruzzo è tra le prime regioni
d'Italia in campo artigianale, Teramo pùo vantare di essere
la prima provincia d'Italia del settore. L'artigianato
teramano rappresenta non solo una ricchezza culturale e
sociale, ma anche una componente decisiva nella formazione del
reddito della provincia. Le imprese artigiane trainanti sono
quello manifatturiero (tessile, abbigliamento, pelle, cuoio,
legno) e
quello edile. si tratta di un tessuto economico giovane.
Infatti, il 50% delle imprese che operano nel teramano sono
nate dopo il 1980. Un dato questo che conferma la recente
vocazione di un capoluogo a lungo legato ad un'economia
agricola e commerciale. Ma
Teramo ha recuperato in fretta e appare oggi una delle
provincie del Mezzogiorno con il maggior tasso
d'imprenditorialità. Anche gli investimenti
"esterni", provenienti dalla vicina Ascoli, non
hanno creato cattedrali nel deserto, ma si sono integrati nel
tessuto produttivo locale, stimolandolo. Altre due fonti
dell'economia teramana sono quelle della pesca (e oggi
finalmente questo settore può contare, a Giulianova, su
banchine e fondali adatti a una vera flotta peschereccia) e
del turismo che può contare su zone balnearie e zone montane
attrezzate per gli sport invernali. |